La domanda dei ricercatori del Dipartimento di Economia dell’Università di Catania ad un campione di 2,200 visitatori nelle tre aree più grandi dei parchi regionali della Sicilia: Madonie, Nebrodi ed Etna
Un’analisi interessante, che ricorda l’annoso problema delle croniche difficoltà finanziarie degli enti gestori delle aree protette della Sicilia conosciuta come la penisola del turismo. Questi ultimi ricevono fondi esclusivamente dai governi regionali e nazionali, e sono spesso soggetti ad impietosi tagli di bilancio che non consentono il raggiungimento degli obiettivi di conservazione e sviluppo del territorio. L’introduzione di un biglietto d’ingresso non solo può costituire un canale utile al miglioramento della sostenibilità finanziaria di un parco, ma può essere determinante per gestire al meglio le politiche di conservazione all’interno delle aree protette, limitando i danni prodotti dal turismo di massa. A patto ovviamente che le risorse vengano investite in progetti di tutela dell’ambiente, dando vita anche a maggior sviluppo ai Bed and breakfast in Sicilia
Soggiorno Sicilia 2019
Risultato del sondaggio
Nei tre maggiori Parchi Naturali Regionali siciliani, scelti per via della loro grande estensione, per la presenza di un discreto numero di strutture ricettive e per i flussi turistici già esistenti. Il 55% si è dichiarato disponibile a pagare un biglietto di ingresso secondo le cifre indicate nel questionario (da 2,5 € a 35 €). In particolare, la maggior parte delle persone ha indicato la quota di 5 € come potenziale prezzo del biglietto di ingresso che sarebbero disposti a pagare
Interessante la ragione che spingerebbero i turisti ad acquistare il biglietto: “per proteggere il parco e l’ecosistema” (il 30%), per “l’unicità delle zone protette” (il 26%), per “lo sviluppo economico del territorio” (il 17%), perché “il biglietto ha un costo ragionevole” (il 14.5%), altri ancora solo per “filantropia” (il 10%) ed infine la minor parte “perché sarebbero spesi bene” (il 2.5%).
Il campione utilizzato nello studio non prende in considerazione i residenti per questione di budget, ma i ricercatori si stanno attrezzado per conoscere l’opinione dei residenti perchè di fondamentale importanza per valutare correttamente la fattibilità dell’applicazione di un eventuale biglietto di ingresso.